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Il Futuro conta | Il trasporto fluviale come leva dello sviluppo economico sostenibile - Shared screen with speaker view
riccardo diasparro
55:52
buongiorno e scusate il ritardo
Andrea
01:00:59
Buon Giorno a tutti ho provato ad uscire e a rientrare,ma purtroppo l'audio non si sente
Silvia Peraro
01:05:45
Buongiorno, provate a controllare se avete cliccato sull'opzione enjoy with computer audio
Silvia Peraro
01:06:18
Anch'io all'inizio non sentivo e cliccando sull'opzione ha funzionato
riccardo diasparro
01:07:45
Grazie
Enoch Soranzo
01:07:52
buongiorno ci sono ed ora riesco a sentire a tratti
sabinamagro
01:10:50
Sì tutto bene, grazie
enrico esse
01:27:48
Il microfono è lontano, si sente poco
enrico esse
01:29:27
Audio
Giovanna
01:37:51
Col. Alfonso De SalvoIl trasporto flviale
Giovanna
01:38:03
Col. Alfonso De Salvo
Giacomo Pasqualetto
01:44:08
Vorrei fare una precisazione: è solo in Bretagna, in quanto regione dove praticamente è azzerato il trasporto mercantile fluviale, che la navigazione viene interrotta per manutenzione dei canali. Nel resto della Francia la navigazione mercantile e turistica è attiva tutto l'anno
Massimo Momolo
01:52:01
Mi scuso ma mi sono perso una parte dell'intervento del Presidente dell'Interporto di Rovigo a causa di una temporanea disconnessione dovuta ad un salto di tensione. Ora ho ripristinato la connessione.
Giacomo Pasqualetto
02:03:50
Ne approfitto per aggiungere: La VNF (Vie navigabili di Francia), gestore unico e pubblico delle vie d'acqua francesi (fatto salvo quelle di Bretagna, che hanno nella Regione, il gestore unico di riferimento), hanno 3 scopi principali: 1) Sviluppo della logistica fluviale; 2) Manutenzione delle aree pertinenti alle vie d'acqua e sviluppo tuirstico; 3) Gestione globale della risorsa idrica (portate d'acqua, qualità delle acque, ecc).
Giovanna
02:05:35
Col. Alfonso De Salvo (estende a tutti)Penso che non ci sia nessuno che può negare il carattere ecologico del trasporto fluviale: Il rappresentante di Rovigo Interporto ha detto che 1 battello fluviale toglie dalle autostrade di 1.850 (milleottocentocinquanta) TIRA Milano il collegamento del Naviglio sino in centro è stato distrutto su volontà di Gianni Agnelli per favorire la costruzione e vendita di camion FIATPerché gli ecologisti non si battono (strenuamente) per rilanciarlo?
nadia-giaretta
02:06:39
Buongiorno a tutti. Complimenti per l'iniziativa! Bravo Rudy! devo purtroppo lasciarvi per meeting sull'osservatorio regionale. Nadia G.
Andrea
02:13:19
purtroppo devo lasciarvi !comunque complimenti! bella iniziativa! un saluto a tutti
Giovanna
02:16:46
Sento parlare quasi esclusivamente dei “250 km di vie di navigazione fluviale (fiumi e canali) del Veneto e ci si dimentica del Po che ha già visto ammodernare il Porto di Casale Monferrato con fondi UE e per cui il Sindaco della cittadina piemontese fu attaccato accusandolo d’aver creato la classica “cattedrale nel deserto”
Giovanna
02:18:19
Suggerisco a Toninato di rimpolpare e rendere scaricabile il suo briefing nel sito del Museo
sabinamagro
02:21:17
La concretezza e la lungimiranza di Rudy Toninato e sono motivo di riflessione anche per chi opera nei musei archeologici nazionali e non solo - grazie
Giacomo Pasqualetto
02:30:37
Maurizio, puoi inserire qui il link per il collegamento successivo?
UNII ITALIA
02:31:28
grazie mille anche da parte del presidente Rossetto di Unione Navigazione
iPhone di Enrico
02:37:27
ottimo evento grazie ... penso che la più grande incompiuta in zona sia L’idrovia Padova - Venezia ... avrebbe un grande impatto dal punto di vista commerciale
Massimo Momolo
02:40:24
condivido il pensiero di Giacomo Pasqualetto circa l'interlocutore unico per le vie d'acqua. dalla gestione alla manutenzione.
Maurizio Ulliana
02:40:36
Codice identificativo Zoom per proseguire le conversazioni dopo le 11.30 : andare alla pagina https://zoom.us/join inserite nella pagina 5206848412
Giacomo Pasqualetto
02:47:45
Sito di riferimento: https://www.vnf.fr/vnf/
Giovanna
02:52:28
Col. (rtd) Alfonso De Salvo + COMPLETAMENTOIl fatto che pur essendo basato a Genova (anche se grazie a Dio, sono Savonese) collaboro al Museo per la Navigazione Fluviale, per il mio ambito professionale (Colonnello rtd ed articolista dal 1970 a partire da Aviazione&Marina) ho un’ottica più aperta, specie nelle possibilità tecnologiche emergenti che spesso sono dimenticate perché, nel rispetto del dogma del politically correct, non viene affrontato il problema perché questi contributi tecnologici innovativi sono collegati alle ricadute tecnologiche dal militare al civileInfatti, la navigazione fluviale viene tuttora presentata come basata solo su tecnologie “datate” esaltandola troppo come “slow navigation” dimenticando che in Nord Europa il cabotaggio è quasi esclusivamente internodale tra fluviolacuale e marino: basti pensare l’uso “disinvolto” di rotte tra il sistema fluviolacuale svedese e finlandese ed il Mar BalticoInnanzitutto, non mi risulta che sia stato valutato il fatto che Cantiere Navale Vitto
Maurizio Ulliana
02:54:22
Grazie a tutti!
Giacomo Pasqualetto
02:55:21
grazie a tutti e complimenti agli organizzatori e relatori!
Matteo Griggio
02:55:54
grazie a tutti e complimenti!
Giovanna
02:55:56
COMPLETAMENT Non mi risulta che sia stato valutato il fatto che Cantiere Navale Vittoria, pur avendo fornito dei mezzi da sbarco sia alla Marina Militare ed ai Lagunari dell’Esercito, potrebbe già permettere un primo aggiornamento tecnologico propedeutico a tecnologie futuristiche come il prototipo M-80 Stiletto (V. https://www.youtube.com/watch?v=_lQzJO1Ly-A) dell’US Navy.Tra l’altro è poco noto che il progettista dello Stiletto, oltre alla casa di San Diego, ne ha acquistata una a Venezia)